Il sabato pomeriggio mi agito!
Anziché sfruttare il sabato pomeriggio per rilassarmi, come di solito avviene dopo una lunga ed intensa settimana di lavoro, lo sfrutto per agitarmi!
Magari capiterà anche ad altre persone di agitarsi il sabato pomeriggio per altri motivi…
Discussioni su eventi sportivi
Discussioni politiche
Discussioni domestiche
Etc.
Un motivo, se si vuole, si trova sempre ma mi hanno insegnato che fa male agitarsi!
Nonostante ne sia al corrente a volte capita di volermi agitare ugualmente…
Lo faccio però in un modo strano!
Assumo caffè come se non ci fosse un domani!
Quando il sabato pomeriggio l’azienda si è svuotata prendo un po’ buste di caffè, le miscele nuove che ciclicamente prendiamo in esame, ed inizio il processo.
1. Leggo la scheda tecnica
La percentuale di robusta ed arabica oltre alla loro provenienza è fondamentale.
Potrebbe spaccare lo stomaco!
2. Apro la busta
3. Osservo i chicchi
Dimensione, forma, difetti influiscono e come se influiscono!
4. Sniffo l’odore
Se profuma come il mio standard olfattivo prevede è conforme (non riesco a descriverti il mio standard olfattivo! Sono codici chiari che arrivano al cervello dal 1988 quando avevo 9 anni…)
5. Prendo il bilancino
Lo strumento che si usa nelle oreficerie per capirci
6. Controllo la temperatura della caldaia
Tra 90 e 96 gradi… dipende dalla materia prima!
7. Lo inserisco nel contenitore
8. Regolo la macinatura
Nei vecchi distributori automatici ci voleva il polso oggi, grazie ai sistemi innovativi, dando i giusti parametri i macinini si regolano automaticamente e praticamente hai una costanza impressionante nel bicchiere!
9. Avvio la macinatura
10. Peso il caffè macinato
Va pesato da macinato per accertarci che il dosatore sia tarato almeno a 7 grammi (qui molti giocano per aumentare la resa economica “sgrammandolo” un po’… occhio a chi dice “ve lo metto a poco”!)
Fatto?
No!
11. Collego il gruppo
12. Prendo il termometro
13. Premo il pulsante ed aspetto che esca lui… il caffè!
Vedo questo processo dal 1988, quando i miei iniziarono a fare questo lavoro, e ricordo ancora che babbo mi diceva: “Guarda l’oro nero!” prendendo i chicchi in mano!
Per molti l’oro nero è ed è stato sempre il petrolio ma per babbo è stato sempre il caffè!
Torno al processo…
Una volta che arriva nel bicchiere
14. Misuro la temperatura
15. Guardo l’aspetto
16. Lo assaggio
Conforme?
No!
Ripeto il processo…
Sì
Un'altra tipologia di caffè è stata selezionata.
Questa tipologia di approccio ci permette di essere sempre innovativi e dare al cliente le giuste opportunità.
Abbiamo l’ossessione per quella brutta frase che molti clienti hanno in testa e spesso esce dalla loro bocca:
“è un caffè della macchinetta e più di tanto non si può pretendere!”
Il nostro obiettivo è sfatare il mito che vede il caffè da distributore automatico come inferiore. Grazie a un impegno costante nella ricerca della perfezione, possiamo orgogliosamente dire che il caffè dei nostri distributori supera spesso quello del bar.
Questa è la nostra missione: dimostrare che la qualità eccellente è possibile, anche da un distributore automatico.
“Il caffè che esce dalla macchinetta Eurocedibe supera quello del bar!”
Qualche sabato pomeriggio lo passo agitandomi un po’ però quando i clienti ti dicono così raggiungo la pace dei sensi…
Se non credi a me, ascolta con le tue orecchie le testimonianze dei nostri clienti!
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